Conferenza stampa al veleno del presidente dell'Audace Cerignola, Nicola Grieco, dopo il mancato invito del club alla cerimonia di presentazione dei calendari: "Tutta Italia deve sapere che sta succedendo ai danni dell'Audace Cerignola" tuona Grieco di fronte alle telecamere. Poi passa a leggere la lettera che ha appena mandato ai vertici del calcio e della politica nazionale, perfino al Vaticano "nella persona di Don Nunzio Galantino" vescovo di Cerignola. Nella lettera il presidente Grieco denuncia che l'Audace Cerignola non è stato invitato alla presentazione dei calendari di Serie C in programma a Roma oggi alle 18.50: "E' invece stato invitato il Bisceglie, nonostante fosse nella nostra stessa posizione - spiega - la Figc ha deciso per proprio conto non tenendo in considerazione il pronunciamento del Collegio di Garanzia del Coni. Ciò che ci viene contestato riguarda un atto incompleto sul campo che non sarebbe a norma. Ma noi abbiamo un certificato che dice che il campo è a norma. Non capiamo qual è il problema dell'Audace Cerignola e siamo di fatto di fronte a una discriminazione, ad un trattamento non alla pari. O entrambe le società vengono invitate e inserite nei calendari oppure entrambe devono essere escluse fino all'ufficializzazione dell'ammissione. Il 60° posto spetta a noi. Ci sono tre riammesse e due ripescate. Quel posto spettava a noi, non al Bisceglie. Pur avendo entrambe le società la stessa problematica". Secondo il club pugliese le torri faro dello stadio sono a norma, e anche il controllo sul manto erboso avrebbe dato esito positivo. Il neo riguarderebbe l'omologazione del campo: "Ma i controlli ed il documento che abbiamo in mano dimostrano che siamo in regola. Lo possiamo provare. Andremo avanti per la nostra strada, non ci fermeremo".